Rimborsi ICI - pag. 2 di 2

Al variare della base imponibile, variano anche le aliquote, che sono stabilite annualmente da ogni comune.  Questa libertà da parte dei comuni,viene chiamata potestà regolamentare. L’imposta, infine, si ottiene applicando alla base imponibile, l’aliquota del Comune ed eventuali detrazioni da dedurre al risultato finale del calcolo.

Il versamento può essere effettuato in due modi differenti: versando metà dell’imposta dal 1 al 30 Giugno , e saldando il resto dal 1 al 20 Dicembre, oppure si può versare interamente la somma rispettando scadenza della prima rata (c’è però, sotto questo punto di vista, elasticità di alcuni comuni che permettono di fare il versamento complessivo anche entro la scadenza della seconda rata). Il pagamento viene effettuato o attraverso bollettini postali, per i quali il comune indica il proprio conto corrente o il conto corrente di un concessionario della riscossione, oppure tramite il modello F24.

E’ possibile da parte del contribuente, chiedere al Comune, il rimborso delle somme versate e non dovute. L’istanza di rimborso però, dovrà essere presentata entro tre anni dalla data del pagamento. Se l’Imposta Comunale sugli Immobili è stata pagata su aree fabbricabili, divenute poi in edificabili, si può presentare un’istanza di rimborso entro e non oltre il termine dei tre anni, partendo dalla data di pagamento.  Questa azione di recupero da parte del contribuente, può esser frutto  di un autoconvincimento dell’errata liquidazione dell’imposta, o di una decisione presa in sede contenziosa o ancora di una comunicazione da parte dell’ente impositore. Come per altre imposte, anche per l’ICI, vengono calcolati gli interessi moratori sulle somme rimborsate.

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