Rimborso del biglietto aereo - pag. 1 di 2
Chi usufruisce frequentemente del trasporto aereo, ovvero i cosiddetti “frequent flyers”, sanno bene come nella vita di tutti i giorni si verifichino inconvenienti e ritardi negli spostamenti aerei, dovuti a cause esterne o anche imputabili alla compagnia aerea con cui si viaggia. Infatti, sono centinaia i fattori che influiscono nelle operazioni aeroportuali ed è praticamente inevitabile che sporadicamente si verifichino dei disagi.
A questa situazione è da aggiungere poi che spesso e volentieri sono in atto agitazioni sindacali dei vari enti aeroportuali, quali i piloti, i controllori di volo, gli assistenti di bordo e di terra, nonché il personale aeroportuale. Per questo motivo, è importante capire cosa bisogna fare quando ci si trova coinvolti in tali disagi e quali sono le possibili ripercussioni che questi possono avere.
D’altro canto, il viaggiatore si ritrova a volte nella condizione di dover rinunciare al proprio viaggio o di doverne spostare la data: in questo caso è necessario sapere quali sono i casi in cui è possibile richiedere il rimborso del proprio biglietto aereo. La regolamentazione delle tariffe dei biglietti, per legge, sono riportate nelle condizioni generali di trasporto che il vettore è obbligato a consegnare al passeggero al momento del pagamento dello stesso.
In tali condizioni di trasporto sono riportate le modalità di rimborso o cambio data dei biglietti, qualora questo sia possibile in assenza di penali o restrizioni. Infatti, le compagnie aeree offrono ai viaggiatori alcune tariffe più economiche di altre, che però non consentono rimborsi o cambi di alcun tipo o nei casi migliori questi sono possibili con il pagamento di una penale.
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